mercoledì 7 marzo 2012

Io, Donna Prassede ed Alessandro

Oggi Google dedicava il suo speciale logo proprio a lui, all' uomo che milioni di studenti hanno odiato e che altri milioni, per molti anni ancora, odieranno, all' uomo al centro dei miei pensieri durante i lunghi pomeriggi passati a gambe incrociate sul mio letto bianco e rosa a studiare, all' uomo che, per un anno intero, mi ha regalato un soprannome che non dimenticherò mai, al celeberrimo Alessandro Manzoni! Oggi è il 227° anniversario della sua nascita e, visto che in Nicaragua sono le 23:25, sono ancora in tempo a scrivere questo piccolo post senza sentirmi in colpa per aver sbagliato data!

So che molti ex liceali, ricordando le ore passate a memorizzare le peripezie dei due più celebri fidanzati d'Italia,  riprovano lo stesso peso sullo stomaco, la stessa angoscia e, forse, la stessa irritazione di un tempo, ma per me non è cosi. Io ho un bellissimo ricordo del mio libro dei Promessi Sposi e del piccolo quaderno per le annotazioni nel quale mi immergevo per ore ed ore nei gelidi pomeriggi invernali. Forse devo questo amore per il Manzoni al bellissimo libro di Natalia Ginzburg "La famiglia Manzoni" che lessi al liceo, o forse alla mia professoressa di letteratura che, innamorata di questo scrittore, fece di tutto per farci amare il suo più celebre romanzo.

Si era inventata un bel metodo per mantenerci sulle spine e farci provare il desiderio di continuare a leggere. All' inzio dell' anno la signora Paola, così si chiamava la mia professoressa, assegnò ad ognuno di noi un personaggio che, durante tutto l' anno scolastico, avremmo dovuto interpretare durante le ore di "Promessi Sposi" ( ebbene si, esiste una materia che si chiama Promessi Sposi). La prof ci disse che aveva scelto i personaggi da abbinarci in base ai nostri caratteri e, visto che io e Paola avevamo una speciale alchimia, tutti credevano di sapere che personaggio avrei interpretato io. Bè, certamente nessuno di noi indovinò!

Mi fu assegnata Donna Prassede! Donna Prassede, da non credere!  La "gentildonna molto inclinata a fare il bene" ma che alla fine trasforma questa apparente qualità  in un vizio. Il Manzoni fa di Donna Prassede una divertente caricatura dicendo di lei che “il suo studio era di assecondare i voleri del cielo ma spesso faceva un grosso sbaglio, ch’era di prender per cielo il suo cervello”.
Guardai la mia prof senza capire, come poteva vedermi così???  Ma, dallo scoppio della sua risata, capii che si stava godendo la mia reazione. Cosi per un anno intero diventai per tutti Donna Prassede, quella che voleva fare il bene ma non ci riusciva, quella di cui il Manzoni scrisse: "Con l'idee donna Prassede si regolava come dicono che si deve far con gli amici: n'aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le poche, ce n'era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fossero men care".

 Non ho mai dimenticato Donna Prassede, lei è parte della mia adolescenza anche se, da allora, continuo a sperare di non essere troppo afferata alle mie idee, soprattutto a quelle "storte",  bensì di essere disposta a cambiarle e a migliorarle grazie ad altri e di riuscire davvero ad aiutare le persone e non solo a volerlo fare.

16 commenti:

  1. Ahahah, questa è bella: da oggi per me sarai Donna Prassede!!! :P

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    1. Cosi ritorno adolescente.... e per non parlare di quando abbiamo studiato i Malavoglia.... diventai "Zuppidda"! E tu qualche soprannome?

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    2. Dimenticavo, Donna Prassede: ti ho risposto sul mio blog!
      Cmq io in 5 anni di liceo sono riuscita a ricordare circa una quindicina di soprannomi!
      In 1° ero Santa Martina da Livorno, più avanti sono diventata Maria Stuart la Sanguinaria perché mi toglievo sempre le pellicina dalle dita e perché Maria Stuart uccise molti protestanti dato che era una fervente cattolica e i miei compagni giocavano su questo accostamento paradossale!
      Poi Mocio Vileda perché avevo i capelli lunghissimi e mossi che ricordavano un mocio e sopratutto pronunciavo la "C" in "SC" da buona toscana.
      E molti altri ancora che mi vergogno di dirti, ahahaha! Almeno i tuoi erano letterari: a me l'unico letterario che hanno affibbiato è stato "la vedova siciliana" perché spesso ero triste... :-(
      E poi mi imitavano mentre mi scusavo per il fatto che stavo respirando l'aria, visto che mi scusavo continuamente! Ma cosa mi fai venire in mente... :-)

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    3. Martina, Martina.... è sempre una pacchia leggere i tuoi commneti! Mi sarebbe piaciuto essere tua compagna di classe, credo ci saremmo divertite un sacco! A presto e grazie di essere passata

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  2. Diana, splendido... e poi mi hai contagiata, la mia tesina alle superiori, e di conseguenza il mio personaggio, era un personaggio veramente minore ma di una intensità così forte che se ne trovano pochi, a mio parere, in letteratura, era la mamma di Cecilia e adesso, non mi importa niente se ho ancora l'influenza e male alle orecchie vado in mansarda ad aprire gli scatoloni...la rileggo e poi ,se ti va, ne parliamo..che entusiasmo che mi hai fatto venire. cIAO

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    1. Antonella, mi piacerebbe che mi raccontassi un po' la tua tesina...io mi perdo in questo cose .... quando mi ci tuffo non ho neppure più la cognizione del tempo... quindi ... corri in mansarda e raccontami!

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  3. ehi Donna Prassede raccontaci di Zuppidda....

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    1. Tutto è cominciato quando sono arrivata a scuola con le stampelle proprio mentre stavamo preparando una relazione sui "Malavoglia".... ancora oggi im miei compagni mi ricordano con questo soprannome!

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  4. Eh già, cara la mia Donna Prassede... Come dimenticare quei bei tempi??? ....L' amato quadernino degli appunti diventava un po' il personaggio scomodo del nostro romanzo quando (generalmente il venerdì) avevamo l'appuntamento con la full immercion in tutte le puntate della settimana di Beverly Hills 90210... Certo, si abbassava un po' il livello culturale... ma spesso BH vinceva e il quadernino di quella Donnina Prassede aspettava il calare delle tenebre per essere sfogliato...
    Bei tempi davvero!!!!
    Un abbraccio!!!!
    P.S. A proposito di BH...il nome Donna era già scritto per te...

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    1. Quei pomeriggi erano bellissimi... ero felice durante il viaggio in pulman per tornare a casa da scuola perchè sapevo che eri già in casa mia ad aspettarmi per la nostra puntata quotidiana e per ridere del mio yogurt alla prugna...

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  5. Anche io faccio parte di quella piccola schiera di persone che già alle superiori adoravano I Promessi Sposi.
    A distanza di anni, ho ritrovato il libro originale della scuola con tutte le mie annotazioni. E penso che tra un po' me lo rileggerò con una diversa consapevolezza e maturità.
    Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno...ogni volta che in estate mi capita di andare al Lago non posso non pensare a questo capolavoro!
    Donna Prassede, i miei ossequi!

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    1. Hai ragione! Anch' io ho pensato di rileggermi i Promessi Sposi a questa età, credo che lo si apprezzi molto di più. Grazie per essere passata!

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  6. Il librone verde!!!! Ma dove l'avrò messo??? Secondo me abbiamo tutte la stessa edizione!!
    Bellissimo post!
    Ciao, Sara

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  7. Ho ricordato di quando l'avevo letto...che nostalgia...

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  8. Ciao Diana! Ti scrivo un commento qui, perché è in tema con la mia situazione attuale: a me sono sempre piaciuti i Promessi Sposi, ho sempre pensato che un giorno avrei dovuto leggere tutto il libro, perché a scuola si leggevano solo degli estratti… e quel giorno è arrivato! Mia figlia lo sta studiando adesso, e quando abbiamo comprato il libro, circa un mesetto fa, ce lo siamo letto tutto insieme in una settimana! Non ha caso è il capolavoro per eccellenza della letteratura italiana! Non ci si può non affezionare ad ogni personaggio, e poi Manzoni a volte sa essere così spassoso, che abbiamo riso fino alle lacrime, e a volte così commovente da non riuscire a trattenerle! Che meraviglia di libro! Grazie del post!

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    1. Sono d' accordo con te.... il Manzoni a volte è veramente spassoso! Grazie di essere passata e un saluto a tua figlia!

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