martedì 27 marzo 2012

La fotografia della settimana: "L' acqua è per pochi"


Francesco Fagnani qualche tempo fa scrisse: "Sull'acqua... si deve essere ottimisti. L'importante è vedere il pianeta mezzo pieno!". Senza dubbio conservare un' attitudine positiva di fronte ai grandi problemi della società è indispensabile per conservare la speranza che ci permette di immaginare il nostro futuro con brillantezza. Purtroppo, però, questo autore satirico ha ragione: mezzo pianeta, ma io credo una parte molto più grande, soffre a causa della mancanza di uno dei beni più indispensabili per la vita: l' acqua.
Il 28 luglio del 2010 la ONU ha dichiarato, per la prima volta nella storia, il diritto all' acqua come " un diritto umano universale e fondamentale". Tristemente, però, questa risoluzione non è vincolante. In parole semplici significa che, per ora, solo si raccomanda alle Nazioni di realizzare iniziative che garantiscano acqua potabile accessibile a prezzi economici per tutti, ma ancora non si obbliga. E molto spesso per agire bene l' uomo ha bisogno di obblighi... che peccato! Quindi, vergognosamente, l' acqua è ancora, nella maggior parte del mondo, a disposizione di pochi che, alle loro condizioni, la concedono ai tanti.
Questo ragazzino centro americano ogni giorno deve lottare per ottenere quello che è un suo diritto per vivere. Ragazzi, bambini, bambine e donne con prole a seguito percorrono quotidianamente chilometri e trascorrorono ore ed ore a trasportare acqua, nella maggioranza dei casi non potabile, alle proprie umilissime abitazioni, spesso realizzate in fango, sacchi di plastica e assi di legno. Le donne, che trasportano secchi pesantissimi sulle loro teste, hanno colli insaccati che quasi svanicono tra le spalle. Perdono in grazia femminile ma, secondo me, acquistano in eroicità.
Non ho mai capito pienamente quanto fosse difficile vivere senz' acqua fino a quando ho iniziato a vivere a contatto con queste persone, fino a quando ho dovuto imparare a conservre bidoni e bidoni di acqua per i periodi in cui non ce ne avrebbero data.  In un' occasione abbiamo trascorso 15 giorni senza che dal nostro rubinetto scendesse una misera goccia di acqua.
Ho promesso a me stessa di non dimenticarmene mai quando tornerò in Italia, ma temo che il benessere possa offuscare, con il tempo, la mia memoria... a impedire questo errore servono le fotografie.

11 commenti:

  1. Ciao Diana, come al solito le cose che scrivi sono cose importanti. Proprio oggi pomeriggio è venuta da me Elisa e parlavamo della grande ricchezza d'acqua che noi abbiamo e di quanto poco ce ne rendiamo conto, siamo abituati ad averla e la sprechiamo senza pensare a quanta gente soffre per la sua mancanza. Dovremmo essere più attenti, tutti, ma purtroppo il più delle volte ne parliamo, prendiamo atto del problema ma poi arrivati a casa...apriamo il rubinetto e non ci pensiamo più. Ciao, aspetto con ansia il tuo prossimo post.

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    1. Antonella hai proprio ragione, spesso troppo velocemente dimentichiamo cose molto importanti.... è sempre bello sapere che passi di qui

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  2. Mamma mia che cosa terribile! Possibile che il governo non faccia niente? Davvero noi in occidente non sappiamo la fortuna che abbiamo!

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    1. Siamo davvero fortunatissimi.... dovremmo soltanto ricordarcene un po' di più e saremmo più felici

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  3. Honduras, Salvador, Guatemala, Nicaragua, Belize, gran parte del sud america e gran parte dell'Africa e Asia vivono lottando ogni giorno con questa realtà. Persone hanno dato la loro vita per ottenere quello che la natura già gli aveva concesso di diritto ma che molta aviditàumana ha tolto. Sai cosa vorrei? vorrei che ognuno di noi potesse trascorrere anche solo una settimana (certo sarebbe meglio un mesetto) in questi luoghi e poter toccare con mano come si vive senza acqua e anche senza luce in molti casi. I paesi cosiddetti civilizzati non sanno o non vogliono sapere ciò che accade in altre parti del mondo, una cosa possiamo fare: parlare e mostrare documenti fotografici che possano provare ciò che i nostri coinquilini di questo pianeta vivono. Non facciamo come quelli che non voglio sentir parlare di "queste brutte cose" perchè gli si rovina la giornata. C'è chi la giornata ce l'ha rovinata da sempre. Bellissimo il tuo post! Non ho parole. Io credo che è così che si ama e si apprezza la vita se riusciamo a condividere con chi ha meno di noi. A presto

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    1. Hai ragioni dovrebbe esistere un programma che permette a tutti di provare la vita degli altri, ci apprezzeremmo ed aiuteremmo di più dopo. Grazie per le tue belle riflessioni

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  4. E' vergognoso vivere in un paese tropicale come qui in America, o in paesi lussuosi e turistici come in Africa e non potersi lavare, non poter bere quando si ha sete! E poi magari vedere poco più in la fontane con acqua corrente, che sono bellissime, ma sprecano acqua e tolgono la possibilità di vivere dignitosamente a quanti non si possono permettere il lusso di avere l'acqua in casa. Ricordo bene quel ragazzino della foto, non è l'unico purtroppo. Conoscere e vedere con i propri occhi persone meravigliose che PER TUTTA LA VITA si fanno la "doccia" lavandosi con secchiellini (minuscoli) d'acqua nelle proprie case mi fa vergognare... pensando a tutto quel che ne deriva, sporcizia, malattie... Possibile che nessuno riesca a dare acqua, non oro, a queste persone?!? Siamo nati e cresciuti nella parte fortunata del mondo, non è un merito!

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    1. Si è vero, ci lamentiamo spesso, troppo spesso, ma siamo davvero nati nella parte fortunata del mondo. Noi abbiamo scelto di essere qui e dovremmo ricordare sempre il privilegio che abbiamo

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  5. Ti ringrazio per avermi dato spunto per riflettere su quanto davvero significhi aprire un rubinetto e avere l'acqua potabile. Anzi a volte ci stizziamo quando l'acqua calda non arriva subito! Dovrei ricordarmi più spesso di questo post ed essere felice ogni volta che la utilizzo. Però hai ragione, purtroppo alle belle cose ci si fa subito l'abitudine e presto le diamo per scontate.

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    1. Il nostro problema credo sia davvero quello di dare per scontate le cose. Forse non è neppure colpa nostra perchè saimo nati avendo le comodità ma possiamo imparare ad essere un po' più grati. Grazie per essere passata. A presto

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  6. Vivendo qui, non potevo immaginare quanto sia prezioso ma ora capisco il valore dell'acqua e lo risparmierò il più possibile...

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