venerdì 20 luglio 2012

La gioia di un caffelatte...

Totò una volta disse: "A casa nostra, nel caffelatte non ci mettiamo niente: né il caffé, né il latte".
Se prima questa celebre frase, pronunciata durante il famoso film "Miseria e nobiltà", mi faceva sorridere, questa settimana ha acquisito un valore maggiore ed ha accesso emozioni che voglio tenere strette al mio cuore.
Vivo ormai quasi da cinque anni in questo paese lento, sonnecchiante, caldo e molto incomprensibile  e spesso, forse troppo spesso, credo di averlo capito. Mi convinco di sapere quali siano le sue caratteristiche, i suoi dolori e le sue gioie. Sento di conoscere le persone che mi circondano e che amo dal profondo del mio cuore. Mi illudo di sapere quali siano le privazioni a cui ogni giorno i miei amici e vicini vanno incontro, credo di conoscere i loro desideri ed i loro sogni. Spesso sognano in grande ma, forse molto più spesso di ciò che io credo, sognano ciò che noi abbiamo a portata di mano e forse anche più vicino di così.
In questa settimana, infatti, ho capito che ancora do per scontate troppe cose e che, sebbene abbia imparato a sentirmi fortunata per avere un paio di scarpe che non siano di cartone, un casa riconoscibile come tale ed una famiglia unita e rispettosa, oggi ho visto occhi meravigliosi desiderare qualcosa di molto più semplice e sorrisi contagiosi gioire di un acquisto che noi ogni settimana dimentichiamo persino di aver fatto.
Karen, una meravigliosa bimba di 4 anni non faceva altro che parlare del suo desiderio più grande: un bicchiere di latte. Mentre provava a descrivere il sapore del latte e  a raccontare quanto lei lo amasse, pensavo ai nostri bambini che hanno latte a volontà e spesso non lo vogliono e dicevo a me stessa che è ingiusto che Karen, che ha soli 4 anni e vuole qualcosa che per un bimbo dovrebbe essere un diritto, debba considerare un bicchiere di latte un grande desiderio quasi sicuramente irrealizzabile.
Poi ho chiaccherato con un' adolescente felice e soddisfatta del suo venerdi sera. Immaginavo chissà quali racconti  bravi, anche se dentro di me sapevo che mi sarei piacevolmente stupita. Si era riunita con un gruppo di amici per guardare un film e tutti insieme, mettendo in comune i loro risparmi, erano riusciti a comprare una bustina di caffé. Soddisfatti e più che contenti avevano guardato la pellicola con una bella tazza di caffè in mano. La descrivevano come una serata indimenticabile. Io desidero lo sia anche per me, soprattutto quando vedrò giovani e adulti insoddisfatti ed annoiati, quando al mattino avrò la tentazione di buttare il caffè avanzato nella mia bella caffettiera italiana pensando che: "tanto lo preferisco quando è appena uscito" e quando non sorriderò al pensare alla possibiltà di poter fare una merenda.
Per questo questa settimana ho scelto di condividere questa fotografia:


Loro sono le mie meravigliose amiche, impegnatissime e felicissime nella preparazione del loro caffè in una cucina all' ultima moda. Queste credo siano le vere lezioni di vita: dolci, delicate e piene di emozioni... i giorni delle piccole cose, quelli che dobbiamo ricordarci di apprezzare.

35 commenti:

  1. Quanta dolcezza e quanta gioia sei riuscita a trasmettere, ciò che per noi è banalità, per loro è lusso e divertimento, davvero sono due mondi opposti con una visione della vita differente.
    E queste tue riflessioni è giusto che diventino anche nostre e ci rammentino ogni giorno quale fortuna abbiamo avuto a nascere da questa parte del globo.
    Ma forse, e qui il discorso si fa difficile, non conosceremo mai (o non sapremo confrontare) la gioia delle piccole cose.
    Continua a meraviglarci, piccola grande Diana!

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    1. Hai ragione Spirulina, abbiamo avuto una grande fortuna a nascere da questa parte del globo anche se , avolte, questa fortuna ci rende un po' esigenti e difficili da accontentare. Grazie di essere passata di qui, un forte abbraccio

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  2. Ciao Diana, come al solito ci fai riflettere su grandi cose a cui pensiamo sempre troppo poco. La gioia delle piccole cose, come vorrei riuscire a ritrovarla, completamente integra nella mia quotidianità. Non ci sono tante parole da aggiungere, quella meravigliosa fotografia dice tutto! Un abbraccio, a presto.
    Antonella

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    1. La gioia delle piccole cose credo sia la più bella delle gioie! Un abbraccio e a presto cara Antonella

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  3. Che belle le storie che racconti.. Così vere .. Mi emozionano :) e naturalmente fanno riflettere......

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  4. Tra le cose che piacciono a me... c'è un blog appena scoperto... il tuo :-)

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    1. Benvenuta qui da me cara Lucia, passerò presto a trovarti. Un abraccio!

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  5. I tuoi racconti fanno tanto ma tanto bene a chi come me rischia di perdere quotidianamente il senso delle piccole cose importanti. In verità io vedo intorno tanto latte e caffè ma pochi sorrisi belli e caldi come quelli che circondano te.

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  6. purtroppo dove ci sono più latte e caffè ci sono meno sorrisi... spero di non dimenticarlo mai. Grazie di essere passata! Un abbraccio cara Marzia!

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  7. mi piace tantissimo quando condividi con noi questi pensieri e queste splendide foto!

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  8. Hai ragione Diana e i tuoi post e la tua esperienza ce lo ricordano sempre. Noi ci lamentiamo per le piccole cose e loro con piccole cose e gesti sono felici.
    Che bella foto davvero .
    Un
    Abbraccio e grazie per le lezioni di vita che ci dai semprez
    Vaty

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    1. Scriverlo lo ricorda anche a me... loro mi danno delle grandissime lezioni di vita. Un caro abbraccio.

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  9. come mi piace leggere i tuoi post...a volte si perdono i piccoli sapori, i piccoli gesti ma quanto è bello riassaporarli perchè sono le piccole cose del cuore che fanno giore, che riempono la giornata e regalano sorrisi sinceri.
    un abbraccio.Mariella

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    1. Cara Mariella, le tue parole sono davvero toccanti. Ti ringrazio molto e ti abbraccio

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  10. Carissima Diana....tra i tuoi post e quelli di Carla io....mi perdo!!! Mentre vi leggo mi estraneo completamente da dove sono. Le foto le scruto, le studio, le guardo da vicino, cerco di catturare il più possibile da quelle immagini. E chiedimi cosa ci vedo? Vedo dei sorrisi raggianti, vedo che sono allegri (non so se sono felici) vedo sorrisi a mille denti....e la cosa mi fa riflettere.
    Davvero anche un 16enne qui in Italia potrebbe esser felice di un film con un caffè? Ma quando mai!!!! Ci sono compagne di mia figlia (8 anni)che hanno già l'uso del cellulare...io mi sconvolgo e anche se so che ormai è "così" non lo accetto e non "vizio" i miei figli con le cose futili...Parli di latte....qui da noi ne va a fiumi e mi sento in colpa nei confronti di quella bimba che a 4 (QUATTRO????) anni lo desidera come non si sa! A casa mia però non si sprecano le cose da mangiare, anche per una forma di rispetto per chi non ne ha. Il caffè che mio marito non usa lo mettiamo in un barattolo di vetro e lo usa il giorno dopo nel latte. Il pane che resta, a fine giornata si surgela. Andrà bene scongelato e fatto a crostini. La pasta che rimane si riscalda in un altro pasto! Non sono una santa per queste piccolezze stupide...però leggere che una pupa di 4 anni desidera il latte e che forse non lo avrà mai...bè mi si stringe il cuore!

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    1. Il tuo commento mi ha emozionata. Le cose che fai per non disprezzare ciò che hai nons ono assolutamente piccolezze stupide, credo siano importantissime. Sono felice che ciò che scrivo provochi emozioni, è ciò che desidero di più. Tu sei una lettrice speciale per me e ti ringrazio di cuore per farmi capire che ciò che sto provando a fare qui conta. Ti rignrazio dal più profondo del cuore. Un abbraccio.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Diana non ti preoccupare per il commento eliminato: diceva che non trovavo il mio lungo commento, invece poi è comparso!!!!

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  13. Dianina...mi hai commossa con questo post.... che belle le tre cuochine..... avrei tanto voluto vederli tutti seduti davanti alla tv per vedersi il loro film con una bella tazza di caffè in mano....chissà che urli ad ogni battuta!!!! ti stringo fortissimo........mi mancate tutti!!!!!!!!!

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  14. Bello, bellissimo! So cosa intendi in ogni parola che scrivi. Felicità per un bicchiere di latte, per un caffe lungo lungo da dividere e poi tutto con il sorriso.
    Di certo è un grandissimo privilegio quello che si vive in Nicaragua o in un qualsiasi paese come questo. Forse si riesce a dare il vero senso alla vita.
    Ciao piccolina

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    1. Si,a differenza di ciòc he molti credono, noi siamo privilegiati a vivere qui... sembra impossibile ma è così. Ciao mammina, ci vediamo tra poco!

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  15. Che bel posto... e anche la foto!
    Tanti saluti per te e tue amiche!

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  16. Ciao Diana, sono Alice la figlioccia di Antonella. Il tuo blog mi è piaciuto moltissimo!!! Mi sono iscritta tra i tuoi lettori e spero che tu vorrai venire a visitare il mio blog. A presto. Alice

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    1. Verrò sicuramente a visitarti! Sono felice che ti sia piaciuto il mio blog. Benvenuta da me!

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  17. E' sempre bello leggere i tuoi post, mi dai da riflettere ogni volta.
    Non ci rendiamo davvero conto che abbiamo tanto, troppo senza dubbio...e tantissime persone non hanno quasi nulla...un grosso bacio alle tue amiche cuoche!!!

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  18. Eccoti qua, ti ho ritrovata, ti pensavo perchè proprio in questi giorni ho finito di leggere un libro di Gioconda Belli che parlava del Nicaragua e mi sei venuta in mente. Hai ragione, non ci rendiamo conto delle piccole fortune che abbiamo ogni giorno. Grazie a persone come te con il tuo lavoro mi auguro che arrivino anche a queste popolazioni così speciali. Un bacio!

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  19. Bella la foto e anche il tuo post.
    Un abbraccione a te e family

    ily

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  20. Cara Diana, questo post è così bello che ho dovuto trattenere le lacrime. Grazie. Ti aspetto

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  21. Meravigliose, te loro e le piccole grandi cose della vita. Ti stimo moltissimo per quello che fai!un bacione!:-)

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