lunedì 19 agosto 2013

Cory Monteith 1982 - 2013


"E' da pazzi pensare che per suonare o cantare ci voglia la droga. Perché la droga può sistemarvi in una maniera tale che non ce la farete più, né a cantare né a suonare." Queste sentite parole scrisse Billie Holiday nell' autobiografia "La signora canta il Blues". 
Billie aveva ragione. Troppo spesso siamo testimoni di tristi notizie riguardo a grandi talenti stroncati da questo nemico che spesso ha la meglio su chi cerca di lottare contro di esso.
Il mese scorso il cantante ed attore che io preferivo fra tutti è stato l' ennesima vittima di questa dipendenza.
Non ho mai, da adolescente, tapezzato la mia camera di poster, riempito le pagine del mio diario di fotografie o fatto tatuaggi, seppur temporanei, con il nome di personaggi famosi. Non mi è mai piaciuto, lo trovavo un po' patetico, ma ho sempre ammirato, e continuo a farlo, chi ha un talento. E se chi ha un talento riesce a rimanere "un semplice" diventa uno dei personaggi che prediligo.
Credo che Cory Monteith, reso celebre per il ruolo del dolce ed altruista Finn Hudson protagonista della serie  TV Glee,  fosse così: un giovane dal passato difficile che, per caso, aveva scoperto il suo talento e grazie al quale era riuscito a ricostruirsi una vita. Un ragazzo sorridente, riservato sulla sua vita privata e molto amato dai colleghi e dai giovani appartenenti alle minoranze per il suo impegno sociale.
La sua voce era un vero dono e dal vivo i  duetti con la sua compagna, nella finzione della serie tv come nella vita reale, Lea Michele, erano un vero spettacolo.
Purtroppo la sua storia è finita così. Si prova tristezza davanti a queste notizie e sarebbe bello pensare di non doverne sentire più.


Ecco due fotografie del bellissimo concerto di Los Angeles nel 2011 in cui ero tra il pubblico:



6 commenti:

  1. Condivido pienamente le tue parole!!!! Ti auguro una felice serata, a presto

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    1. Grazie Paola. Sono parole tristi ma purtroppo è proprio così. Grazie per essere passata. A presto e buona serata.

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  2. Che triste... ma succede, mi dispiace molto.
    Buona giornata!

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    1. Sono contenta che tu sia passata di qua cara Titti anche se per leggere una notizia triste...

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  3. Che dire…le notizie di questo tipo hanno sempre un forte impatto…ma quanto a morire è un ragazzo che consideri quasi “di famiglia”, be’…le cose sono ancora più diverse.
    Non entro nel merito della sua vita privata, che pur ci ha fatto sognare la favola della “great couple”…so che il suo sorriso semplice, le sue maniere dolci, il suo essere disarticolato nei movimenti ma così talentuoso nel canto ha colorato tanti momenti passati insieme ai nostri amici e questo non potrà mai cambiare.
    Probabilmente questo inciderà sull’affetto che proviamo per questo talent, che ci ha fatto così tanto divertire in questi anni, ma, sono sicura, non ci farà passare la voglia di cantare a squarciagola in piazza san marco o in qualunque altra piazza del mondo o di fare le nostre performance da pazzi furiosi.
    Almeno questo no, non cambierà mai 

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    1. Cara Benny,
      è vero, questo sorriso semplice e questa voce talentuosa hanno colorato tanti momenti passati insieme al nostro gruppo di amici e resteranno per sempre dei bellissimi ricordi, como lo sarà anche la "great couple".
      Spero di cuore che non smetteremo mai di cantare a squarciagola nelle piazze affollate, in metropolitana o in spiaggia e di fare le nostre performance da pazzi. Tutto questo rende le nostre avventure ancora più uniche. Dobbiamo essere sempre i PIURI, questo non deve cambiare mai!

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