martedì 13 marzo 2012

Particolareggiando

Questa mattina mi sono svegliata pensando a quante volte le persone che ci circondano vogliano renderci diversi, a quante volte il mondo attorno desideri cambiarci, renderci migliori. Certo, accettare i consigli, attuare i suggerimenti ed essere aperti alle critiche costruttive è senza dubbio un indice evidente di maturità acquisita col tempo. A volte, però, credo che non ci sia nulla da cambiare in noi. Le nostre particolarità ci rendono speciali, le nostre piccole follie ci rendono unici, le nostre equilibrate manie ci fanno brillare. Edward Estlin Cummings una volta scrisse: " Essere nient'altro che se stessi in un mondo che fa di tutto, giorno e notte, per farti diventare qualcun altro vuol dire combattere la battaglia più difficile che un essere umano possa affrontare. Senza smettere mai di lottare". Io credo che Cummings abbia ragione. Il successo sta nel trovare il giusto equilibrio tra il volersi migliorare e l' acettarsi per come si è, imparando a valorizzare le proprie belle particolarità.
Io sono sempre stata considerata un po' strana, anche se, in realtà, preferirei mi dicessero "particolare", ha un suono migliore, credo.
 Da bambina, quando tutte le mie coetanee chiamavano le loro bambole  Margherita, Sara, Stella e Rosa, io chiamai le mie  Daria e Loredana. Quando le mie coetanee cantavano "Candy Candy", io dicevo che la mia canzone preferita era "il ragazzo della via Gluck", spiegando che parlava di un tema molto importante per la società, quando le altre bimbe dicevano che da grandi avrebbero fatto le ballerine o le cantanti, io dicevo che avrei fatto la volontaria in Burundi.
Non sono stata sempre sola nelle mie follie, però. Avevo, ed ho tuttora, un' amica strana, o particolare, visto che ha un suono migliore, Valentina. Abbiamo "particolareggiato" molto insieme. Ancora oggi non riusciamo e trovare un termine che definisca il nostro rapporto. Non siamo amiche, perchè questa parola la associamo anche ad altre persone,  non siamo neppure sorelle, però, perchè non ci siamo capitate, ci siamo scelte. Insieme abbiamo fatto molte cose strane. Tra tutte oggi continuo a ripensarne una, non so il perchè. In una occasione, d' estate, mentre tutte le altre ragazzine andavano in gelateria per un cono da passeggio, noi siamo entrate in una negozio di alimentari, quelli tipici dei paesini ai piedi delle montagne. Ci siamo avvicinate al banco dei salumi e formaggi e abbiamo chiesto: " due fette di camoscio d' oro da mangiare subito, perfavore. Ci dia anche due tovaglioli di carta".  Così, mentre le altre, impettite,  passaggiavano leccando il loro cono gelato noi, senza vergogna, ci mangiavamo un bel pezzo di formaggio da passeggio! Se queste sono le cose strane, ben venga la stranezza, perchè spesso regala un sorriso. Quindi si, sono convinta che Cummings avesse ragione, vale la pena di combattere per non diventare la copia deludente della normalità altrui e, prima o poi, dovremmo guardarci allo specchio e vedere se l' immagine che riflette è la persona che  vorremmo essere o ciò che gli altri vogliono che noi siamo.  
Oggi voglio dare il benvenuto tra noi blogger a una delle persone più speciali, e anche "particolari", della mia vita, la mia meravigliosa mamma che, come sempre, ha delle bellissime idee e, sono certa, ci regalerà dei bei pensieri. Andate a trovarla nel nuovo blog www.ilcastdellanostravita.blogspot.com e, se vi va, raccontatemi le voste stranezze. 
Credo che questa meravigliosa canzone di Gavin Degraw, "I don't want to be" sia la colonna sonora perfetta per questo post.

16 commenti:

  1. Noooo! Il Camoscio d'Oro!!! Erano anni che non lo sentivo nominare!!!
    Quanti ricordi uguali, anche la canzone di Celentano era la mia preferita da quando il maestro di musica delle elementari ce l'ha insegnata. Lo stesso maestro che ringrazio ancora per averci insegnato il "Va pensiero" e l'Inno d'Italia. (altri tempi...)
    Passiamo invece alle novità, grazie per avermi fatto conoscere questa frase di Cummings che non conoscevo e ...i complimenti alla tua mamma per l'ingresso nel mondo dei blogger (ora vado a farglieli di là), hai davvero una mamma Speciale.

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    1. Grazie Spirulina! Il Va Pensiero era il mio cavallo di battaglia... lo cantavo con il mio papà! La mia mamma è davvero speciale! Grazie per essere passata! A presto

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  2. Ciao Diana, tu e la Valentina siete una forza della natura...sono già passata dalla tua mamma ed è già tra i miei blog, ti confesso che mi manca. Ciao,a presto

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    1. Grazie Antonella, è smepre bello vedere che passi qui da me.... hai ragione la mia mamma è una di quelle persone che se entrano nella tua vita... non vuoi mai più farle uscire!

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  3. Subito mi è venuta in mente la canzone di Gavin Degraw; non vogliamo e non dobbiamo essere come ci vogliono gli altri. C'è anche una bella canzone di Bon Jovi "it's my life" che dice "Non sarò una faccia nel mucchio, voglio vivere perchè sono vivo perchè questa è la mia vita" Se facciamo quello che fanno gli altri viviamo la loro vita e non la nostra. Mia nonna (la tua bisnonna) diceva sempre: "per fare come fanno gli altri c'è sempre tempo"...... Evviva il camoscio d'oro! Senza nulla togliere al gelato però eh eh! Ma ti ricordi che per essere un po' diversa dal gruppo una volta hai preso il gelato al Puffo? Era quel bel blu..... appunto "puffo", ma quanto era disgustoso! ma che gusto era?

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    1. Si mammina....mi ricordo il gelato al puffo. Poi mi hai proibito di prenderlo perchè altrimenti poi ti toccava fare a cambio con il mio e, anche se non ti piaceva per niente, lo avresti fatto perchè sei speciale!

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  4. Ma Diana: io e te ci assomigliano più di quanto pensassi!!! Vado subito a trovare la tua mamma. Un forte abbraccio!
    P.S.: Ogni tanto incrocio il tuo fratellino qui a Milano!

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    1. Si Martina... credo proprio che io e te ne abbiamo di cose in comune....
      Mi raccomando, ogni volta che incroci il mio fratellino li a Milano pensa a quanto vorrei incontrarlo io e fagli un sorriso anche per me!

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  5. ...Bellissimo post!!!! Le due fette di camoscio d'oro da mangiare subito sono il nostro cavallo di battaglia! Guai a chi ce le tocca!!! E poi eravamo così chic vestite eleganti con la nostra fetta di “fromage da promenade” in giro per il nostro paesino…. Ma a chi interessava l'infiermierina con quegli improponibili codini giallo polenta?!?! (bella la sigla, però...) Decisamente meglio il molleggiato!!! Abbiamo ballato e cantato le sue canzoni davvero tanto!!! Tutti ci conoscevano perchè sempre e ovunque cantavamo e ballavamo... e sempre e ovunque... e sempre e ovunque... Ma quanto ci siamo divertite io e te??? La nostra particolare amicizia, strana sorellanza, folle relazione dura ormai da quasi trent'anni (ahia, fa male questo numero) perciò anche se non ha un nome definito, credo che abbiamo trovato la strada giusta!!! Sei un punto fermo della mia vita, ci sei sempre, nel bene e nel male, quando siamo a 6000 km di distanza e figuriamoci adesso che siamo solo a 6 passi l'una dall'altra!!! Perciò cara la mia amichella, o cara la mia sorìca, in questo post posso solo dirti... Le DIVA colpiscono ancora!!!! The best, ever!

    P.S. Colonna sonora azzeccatissima!!!

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    1. Grazie Vale! Questo commento è davvero bellissimo! Bè, sono passati quasi trent'anni quindi si, direi che abbiamo trovato proprio la strada giusta e tra l' altro continuiamo a cantare e ballare.... sempre e ovunque... sempre e ovunque... particolare amicizia, strana sorellanza... qualsiasi cosa sia è bello sapere che ci sei!Grazie di cuore!

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  6. Complimenti per le tue splendide parole!!! Sei grande!!! Un abbraccio

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    1. Grazie mille! Sono contenta che tua sia passata! Sai che sono una tua fan! :)

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  7. che piacere conoscerti!mi hai detto: toc toc? si può?....ed io dico a te: Ma certo!:) avanti! e sono felice di conoscere te, già dalla fotina dell'account ho immaginato fossi molto gioiosa, e leggere il tuo blog mi ha mostrato che sei una persona speciale e che hai un grande cuore.ti mando un abbraccio sino al lontano Nicaragua.
    tornerò a salutarti
    Mariella

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    1. Benvenuta nel mio blog! Grazie per essere passata e grazie dei bei complimenti, mi fai arrossire! A presto!

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  8. Che bel posto...
    Si deve mantenere la propria identità...
    Sei stata fortunata di avere quella amica!

    Sono già stata da tua mamma...
    Buon inizio della settimana!

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    1. Grazie Titti! Anche se spesso è difficile, vale veramente la pena di mantenere la propria identità. Grazie per essere passata... sia da me che dalla mia mamma! A presto

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