venerdì 18 maggio 2012

Quando un bambino ti può insegnare a vivere...


Antoine de Saint-Exupéry una volta scrisse: " gli adulti non capiscono molto di loro stessi ed è stressante per i bambini dovergli spiegare sempre tutto". Credo che Antoine avesse ragione. Con i loro occhi, le loro manine, i loro silenzi, le loro domande e le loro risate, i bambini possono insegnarci a vivere. Se gli adulti ricordassero di più i pensieri della loro infanzia eviterebbero quegli errori che stanno distruggendo le speranze del nostro mondo e del nostro futuro.
I bambini ci insegnano a gioire delle piccole cose, ad arrabbiarci e farcela subito passare, per tornare a ridere e ad abbracciare proprio chi ci ha offeso, ci insegnano che non bisogna rimpiangere troppo il passato o temere esageratamente il futuro, ma che  bisogna provare a dare il massimo nel presente. I bambini hanno il coraggio di dire ciò che pensano con la giusta disposizione a ricredersi se scoprono un' idea migliore. I piccoli vogliono imparare dagli altri, sono umili, disposti a cambiare e a credere che non sono i migliori.  I bambini sognano ma sono realistici, si fidano se dai loro il motivo per farlo e amano. Questa settimana, quindi, desidero condividere queste fotografie.



In questi anni in Nicaragua ho conosciuto bambini speciali che mi hanno insegnato a vivere la vita con più entusiasmo e gratitudine. Non hanno nulla ma godono delle piccole cose. Una nostra visita rende la loro giornata una festa e per sempre la ricorderanno volendoci bene davvero. Noi grandi, purtroppo, non siamo così riconoscenti, troppo in fretta dimentichiamo ciò che viene fatto per noi e troppo spesso, anche se ci vengono insegnate molte cose, velocemente torniamo ai nostri errori e debolezze giustificandoci con la, a mio avviso poco intelligente, affermazione: " io sono fatto così".
I bambini qui vogliono migliorarsi, non direbbero mai "noi siamo fatti così". Chiedono aiuto per imparare a vivere meglio. Quando scoprono che la vita può essere migliore di quella a cui i grandi li costringono, lottano per appropriarsene. Si impegnano per imparare ogni cosa che si possa imparare: leggere, scrivere, esprimersi, avere opinioni, non cadere in vizi deleteri, aiutare gli altri. Sono loro quelli che cercano di salvare i loro genitori da una vita triste e senza prospettiva. Loro vanno a cercare i loro padri stesi per le strade ubriachi per riportarli a casa, loro parlano ai loro genitori cercando di far capire che questa non è la vera vita, che questa vita li ucciderà e il renderà sempre più infelici.
Conosco bambini di otto, nove e dieci anni che crescono i loro moltissimi fratelli minori preoccupandosi dei loro bisogni materiali, emotivi e spirituali privandosi di tutto loro stessi. Conosco bimbe di quattro anni che si alzano alle quattro del mattino per andare al mulino a macinare il mais, ammassarlo e preparare le tortillas che poi durante la giornata venderanno. Questi bimbi si lavano a mano i loro vestitini, vanno nei boschi a cercare e caricare, sulla loro ancora piccola schiena, legna per poter accendere un fuoco per cucinare. Hanno, però, sempre il tempo per un sorriso ed un "grazie".
 Non dovremmo noi adulti con un altro tenore di vita imparare da loro? Credo che non si possa che dire si.
Se noi adulti fossimo diversi, fossimo più simili a loro, loro non sarebbero costretti a dimenticare la loro età e a non godersi l' infanzia che così velocemente svanisce.

41 commenti:

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    1. Grazie Mafalda, due parole che mi rendono grata. Buon fine settimana.

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  2. Vorrei poter gridar al mondo quello che hai scritto. Vorrei dar voce a questi bimbi. Questo post è bellissimo nella sua tristezza. Sì, è vero sono bimbi che devono per forza dimenticare la loro età, parlarne a tutti e dirlo forte è già qualcosa.

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    1. purtroppo poche persone hanno voglia di sentire parlare di queste cose... io spero che questi bambini con i quali passiamo così tanto tempo rompano la catena e siano adulti migliori... un abbraccio

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  3. Questo è DAVVERO un bellissimo post. Già la tua mamma mi aveva parlato a lungo di questi bambini, in particolare delle bambine, e sono cose che dovremmo aver stampate nella mente per non dimenticarle, non dovremmo permetterci di dimenticarle nemmeno per un momento...Voi siete splendide! Ciao , un forte abbraccio Antonella.

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    1. Grazie Antonella. E' bello trovare persone che abbiano il desiderio di non dimenticare neppure per un momento la realtà di chi è stato meno fortunato di noi. A volte penso di non riuscire ad esprimere esattamente con le parole ciò che vivo ogni giorno qui, ma sentire che la mia emozione ti è arrivata mi rende felice. Un abbraccio.

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  4. Questo lo leggero' al mio bambino, sarà un modo per riflettere su tutto quello che diamo per scontato e su tutto quello che possiamo fare per dare un senso ai nostri malumori e ringraziare per la nostra fortuna. Grazie Diana.

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    1. Marzia, sapere che userai questo post con il tuo bambini mi riempie di contentezza. Spero tu possa raccontare le sue opinioni. Ti abbraccio. Grazie e buon fine settimana a tutta la tua famiglia

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  5. Come vedi sono passata subito.Ma che belle parole,mi sono commossa.
    Ero già passata qualche tempo fa,sai cosa faccio? Ti porto tra i miei blog preferiti, cosi' non mi perdo più nulla...Baci

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    1. Grazie Licia! Sono felice che tu sia passata! Ti abbraccio e buon fine settimana!

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  6. Si, dovremo davvero imparare da questi bambini ...
    Mi hai fatto commuovere nel vedere le scene di bambini che vanno al mulino e che si lavano da soli i vestiti ..
    Questo post meriterebbe una pubblicazione in una rivista: quello che i bambini fu Nicaragua non dicono ...
    Grazie Diana, di cuore

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    1. Grazie a te, Vaty, per la tua sensibilità. Mi fa sentire bene sapere che ci sono persone che si commuovono davanti alle difficoltà di chi è lontano. Grazie per i complimenti, mi hai commossa. Buon fine settimana

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  7. Siamo in grado di cambiare le cose, se lo vogliamo davvero, cominciando dalle piccole cose e non scoraggiandoci nel pensare che la strada è lunghissima. Già il fatto che tu ne parli e che noi possiamo leggere la tua esperienza ci aiuta a non dimenticare e a non sottovalutare che ci sono bambini a cui viene nagata l'infanzia...Ciao Diana, un abbraccio!!!

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    1. Grazie Audrey del tuo pensiero, potremmo faremolto se lo volessimo anche se, come dici tu, è una strada molto lunga. Si può sempre iniziare, però, e la strada si accorcerebbe... un abrbaccio e buon fine settimana.

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  8. la realtà a cui sono "abituati" questi bambini è per noi qualcosa di agghiacciante.... ogni giorno vediamo questi eroi che lavorano, lavano, cucinano,puliscono le loro umilissime dimore...e non possiamo non pensare a quello che un bambino davvero dovrebbe fare...giocare, imparare, farsi coccolare dalla mamma, sedersi ad un tavolo e fare i compiti sbuffando.... sono meravigliosi.... c'è tantissimo da imparare da loro.... brava Diana, bel post.

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    1. E' brutto pensare che questi bambini siano " abituati" a questa realtà pensado che sia l' unica realtà possibile ma è bellissimo far loro scoprireche ci sono altre realtà di gran lunga migliori. E' per questo che non vorrei mai andare vi di qui. Un abbraccio. A dopo

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  9. Post splendido da imprimersi bene nella memoria.
    Se anche solo 1 bambino su 10 riesce a capire e a credere che il mondo può essere diverso e diventare un adulto migliore, questo è dovuto al meraviglioso lavoro che state facendo laggiù. Ragazze e ragazzi, ci fate sperare davvero in un mondo migliore, siete Grandi!

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    1. Grazie, queste parole significano molto. Qui è una scuola quotidiana per noi, una scuola che ci piace molto e ci rende persone migliori. Grazie per apprezzare questo lavoro. Non mi sento grande, penso di fare semplicemente ciò che posso ma mi commuove sapere che c'è qulcuno che considera questa scelta di vita "grande". Ti abbraccio. Buona domenica, a presto.

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  10. non si dovrebbe mai smettere di raccontare simili esempi di vita vera, specie quando si tratta di bambini. io credo che i bambini, i loro occhi e le loro parole sincere (perché ancora non sono toccati dalla sporcizia del mondo degli adulti..), siano lo specchio del mondo intero. le ingiustizie vanno a colpire loro più duramente, e paradossalmente proprio loro -e solo loro- trovano la forza per reagire! tutti i bimbi sono fenomenali... ma non guasterebbe raccontare più spesso ai "nostri", belli puliti e con le scarpine della nike, che esistono altre realtà, a migliaia di chilometri da noi. perché la distanza non è una buona scusa per dire "eh, noi non ci possiamo fare niente.." ...purtroppo oggi basterebbe anche essere un po' più consapevoli :)
    grazie di aver condiviso queste parole e queste splendide foto!

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    1. Hai ragione i nostri bimbi hanno bisogno di sapere che ci sono bambini che non vivono così bene, credo ch questo li renderebbe adulti migliori! Grazie della visita, a presto

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  11. Scopro questo blog attraverso Carla e ne sono affascinata.
    Questo post è splendido, lo terrò tra quelli che ho bisogno di rileggere in questo periodo.
    Grazie, tanto.

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    1. Grazie a te per essere passata a farmi visita! Sarà un piacere passarti a trovre al più presto

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  12. Che foto stupende!!!
    Noi sosteniamo una bambina in Kenya da 2 anni e (visto che l'associazione a cui ci appoggiamo da la possibilità ai genitori a distanza di passare alcune settimane nel villaggio di questi bambini)il mio sogno è quello di portare mia figlia (appena sarà un po più grande) con noi e farle vedere che non tutti i bambini del mondo sono fortunati come lei e che sono comunque bambini a cui il sorriso non manca mai, proprio come dici tu!
    Sarebbe un'esperienza di crescita x lei e anche x noi...
    Ti ammiro molto...devi essere una donna fantastica!

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    1. Ti ringrazio di cuore di questo coplimento ed ammiro moltossimo quello che, con la tua famiglia, stai facendo. Impegnarsi in queste cose ci rende migliori e ci fa vivere davvero! Un abbraccio e grazie per essere passata

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  13. Provo tanto dolore per questi piccoli sfortunati, vittime di un mondo egoista e crudele!!!! Il tuo post suscita tanta commozione e le immagini parlano da sole!!!! Un affettuoso abbraccio, a presto

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  14. Sei una donna con le palle.....Ti devo chiedere una cosa però...tu e tuo marito come ci siete arrivati lì? avete comunque un lavoro al quale tornerete appena terminato il volontariato? Se è volontariato come fate a vivere senza stipendio? Voi avete anche una casa che avete lasciato in stand-by in Italia oppure appena rientrerete dovete rincominciare da capo?
    Ecco queste domande sono abbastanza inopportune, lo so, ma io sono curiosa...se puoi rispondimi altrimenti non fa nulla! Ti ammiro incredibilmente!

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    1. Le domande mi fanno piacere, cara Biancaneve rossa, perchè dimostrano interesse sincero. Bè io e mio marito siamo finiti qui perchè per anni abbiamo svolto il volontariato con i latino americani in Italia con il desiderio di poter un giorno svolgerlo direttamente nel luogo. Abbiamo risparmiato per 6 anni per poterci mantenere qui. Siamo volontari quindi non percepiamo uno stipendio, altrimenti non sarebbe volontariato. A volte siamo tornati in Italia per lavorare qualche mese e poi ripartire. Io cerco sempre lavoretti via internet ma è molto difficile. La casa è ancora li che ci aspetta ma il resto sarebbe da ricominciare da zero....speriamo il più tardi possibile. Grazie per essere passata a trovarmi! Un abbraccio

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    2. Grazie per avermi risposto! Che vita affascinante fate!
      :-)))) siete magnifici!!!!!

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  15. un bambino sempre, ti insegna a vivere.
    magari non l'aspetto pratico dell'esistenza, ma quello emotivo, umano, generoso e pulito quello si.
    sempre.

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  16. Ciao Diana, quando puoi passa c'è un premio.

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  17. Diana,....ne ho anch'io uno da darti! Vieni a prenderlo!!!!!

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  18. Arrivo qui dal blog di Mery (mia zia) e sono felice di averti scoperto.
    Anche mio marito ed io sosteniamo un bimbo a distanza (si trova in India) ma in confronto a quello che fate voi è davvero pochissimo. Ti ammiro davvero e ti avrei fatto le stesse domande di Bincaneve Rossa ^__^
    E' bellissimo questo tuo post e quello che hai scritto sui bambini.
    Tornerò sicuramente a trovarti!
    Un grande abbraccio.
    Miky

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    1. Grazie Miky per essere passata a trovarmi, mi fa molto piacere! Anche quello che state facendo voi è qualcosa di molto prezioso e vi faccio tantissimi complimenti! Un abbraccio, ti verrò a trovre molto presto!

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  19. Mi fa pena la vita dura dei bambini che conosci...
    Qui sempre imparo tante cose, grazie!

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    1. Grazie a te per passare sempre a trovarmi! Un abbraccio

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  20. Cara Diana, arrivo qui perchè incuriosita dal nome del tuo blog e da quella iconcina che compare affianco ai messaggi di una donna che vola in alto.
    Bhè, mi sono persa tra i tuoi post, forse li ho letti quasi tutti! Mi hai rapita, verò a trovart spesso.

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    1. Grazie Rita! Mi fa molto piacere che tu sia arrivati qui! Passo a trovarti subito! Un abbraccio!

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